Nessuno se lo aspettava: il nuovo allenatore, Cristian Chivu, annuncia che un giocatore chiave sarà escluso dalla rosa per il Mondiale per Club.

La recente nomina di Cristian Chivu come allenatore dell’Inter ha suscitato grande clamore nel mondo del calcio, segnando un nuovo audace capitolo per i giganti della Serie A mentre si preparano per la Coppa del Mondo per Club FIFA negli Stati Uniti, che inizierà il 14 giugno 2025. Chivu, leggenda dell’Inter e protagonista fondamentale nella vittoria della Champions League del 2010, assume il ruolo con un’esperienza limitata come allenatore di prima squadra, ma con un profondo legame con il club. Dopo aver allenato le squadre giovanili dell’Inter e aver gestito brevemente il Parma, dove ha garantito la salvezza in Serie A con un bilancio lodevole di tre vittorie, sette pareggi e tre sconfitte in 13 partite, Chivu rappresenta una scommessa che il presidente dell’Inter Giuseppe Marotta ritiene possa dare frutti. Il 44enne rumeno ha promesso di portare “passione e ambizione” ai Nerazzurri, con un chiaro obiettivo di vincere la Coppa del Mondo per Club, dove l’Inter affronterà Monterrey, Urawa Reds e River Plate nella fase a gironi. Il suo approccio tattico manterrà inizialmente il 3-5-2 prediletto dal suo predecessore Simone Inzaghi, anche se Chivu ha lasciato intendere possibili passaggi a una difesa a quattro con il progredire della stagione, segnalando un mix di continuità ed evoluzione.La nomina di Chivu arriva in un momento cruciale per l’Inter, ancora scossa dalla schiacciante sconfitta contro il Paris Saint-Germain nella finale di Champions League. La partenza di Inzaghi per l’Al-Hilal e il fallimento del club nel mettere sotto contratto nomi di spicco come José Mourinho o Cesc Fàbregas hanno sottolineato l’urgenza di nominare un allenatore che incarni l’identità dell’Inter. Chivu, vincitore del Triplete come giocatore e allenatore di successo a livello giovanile, risponde a questo profilo. La sua sfida immediata è quella di galvanizzare una squadra che ha perso figure chiave e deve affrontare un calendario impegnativo. La decisione dell’Inter di puntare su Chivu riflette una strategia più ampia di valorizzare le leggende del club, con Marotta che ha notato come la sua storia con l’Inter sia “qualcosa che i club moderni dovrebbero coltivare”. Il primo compito del rumeno è rimodellare la rosa, con indiscrezioni che indicano un interesse per il duo del Parma Giovanni Leoni e Ange-Yoan Bonny per rinforzare l’ossatura della squadra, mentre Walter Samuel si unirà allo staff tecnico, aggiungendo ulteriore pedigree nerazzurro.In mezzo a questi cambiamenti, una delle decisioni più significative di Chivu è stata quella di separarsi dall’attaccante austriaco Marko Arnautović. Il 36enne, il cui contratto con l’Inter scade a fine giugno 2025, ha confermato la sua uscita in un’intervista al portale rumeno AntennaSport, dichiarando: “Il mio tempo all’Inter è finito”. Arnautović, che non viaggerà con la squadra per la Coppa del Mondo per Club, ha espresso fiducia nelle capacità di Chivu di avere successo, sottolineando che l’allenatore “ha molta qualità e può aiutare il gruppo”. La partenza di Arnautović segna la fine di un periodo turbolento all’Inter, dove non è riuscito a replicare la forma che lo aveva reso un idolo dei tifosi durante il suo prestito nel 2009-10. Nonostante momenti di brillantezza, come il gol decisivo nei quarti di finale di Coppa Italia contro la Lazio nel febbraio 2025, le sue prestazioni altalenanti e l’età avanzata hanno spinto Chivu a puntare su opzioni più giovani e dinamiche.L’uscita di Arnautović fa parte di una più ampia revisione della rosa, con Chivu che cerca di imporre la sua visione sull’Inter. La partenza dell’austriaco potrebbe aprire la strada a nuovi acquisti, con voci che suggeriscono che Chivu potrebbe anche chiedere all’attaccante iraniano Mehdi Taremi di lasciare per fare spazio a obiettivi come Bonny e Rasmus Højlund del Manchester United. Questo approccio deciso sottolinea la determinazione di Chivu a costruire una squadra capace di competere su più fronti, in particolare nella Coppa del Mondo per Club, che ha identificato come obiettivo primario. Arnautović, dal canto suo, lascia senza apparente rancore, offrendo un endorsement elegante al potenziale di Chivu. I suoi commenti riflettono un rispetto reciproco, con l’attaccante che riconosce la qualità dell’allenatore mentre accetta che il suo capitolo all’Inter sia chiuso.La scommessa di Chivu su gioventù e flessibilità tattica sarà messa alla prova nella Coppa del Mondo per Club, dove gli avversari della fase a gironi presenteranno sfide diverse. La fisicità del Monterrey, l’approccio disciplinato degli Urawa Reds e il talento offensivo del River Plate richiederanno adattabilità da una squadra in transizione. La capacità di Chivu di integrare nuovi acquisti come Leoni e Bonny, mantenendo la coesione del 3-5-2 di Inzaghi, sarà cruciale. La decisione di lasciar andare veterani come Arnautović segnala un chiaro intento di privilegiare la crescita a lungo termine rispetto al sentimentalismo a breve termine, una strategia in linea con le ambizioni dell’Inter di riconquistare lo status di potenza globale.Mentre l’Inter si prepara a intraprendere questa nuova era, la leadership di Chivu sarà sotto un’intensa scrutinio. La sua mancanza di esperienza come allenatore di prima squadra è motivo di preoccupazione, ma la sua conoscenza intima del club e il suo comprovato successo con i giovani offrono speranza. La Coppa del Mondo per Club rappresenta un’opportunità per Chivu di fare un impatto immediato, e la sua decisione audace di separarsi da Arnautović suggerisce che non ha paura di prendere decisioni difficili. Se questa scommessa pagherà resta da vedere, ma per ora, l’Inter punta sulla passione e la visione di Chivu per condurli alla gloria sul palcoscenico mondiale.