L’INTER HA GIÀ RESPINTO UNA DELLE PRINCIPALI RICHIESTE DI CRISTIAN CHIVU DOPO IL SUO ARRIVO AL CLUB
L’INTER HA GIÀ RESPINTO UNA DELLE PRINCIPALI RICHIESTE DI CRISTIAN CHIVU DOPO IL SUO ARRIVO AL CLUB.
Il ritorno di Cristian Chivu all’Inter come allenatore della prima squadra è stato accolto con entusiasmo da tifosi e leggende del club. Ex difensore centrale e figura chiave dello storico Triplete nerazzurro del 2010, la sua nomina ha rappresentato una scelta di continuità, identità e valorizzazione dei giovani. Tuttavia, i primi giorni del suo incarico sembrano già segnati da alcune frizioni interne.
Secondo fonti vicine al club, la dirigenza dell’Inter avrebbe già respinto una delle richieste iniziali più importanti di Chivu: la promozione immediata di tre giocatori della Primavera in prima squadra in vista del ritiro precampionato.
❌ Scontro Sull’Integrazione dei Giovani
Chivu, che fino a poco tempo fa allenava proprio la formazione Primavera (Under 19), è un convinto sostenitore della crescita interna e aveva individuato in Franco Carboni, Aleksandar Stankovic e Jan Zuberek tre elementi pronti al salto in prima squadra per l’estate.
Tuttavia, il direttore sportivo Piero Ausilio e il nuovo consulente tecnico Dario Baccin avrebbero espresso perplessità sui tempi dell’inserimento, ritenendo prematuro il loro coinvolgimento, soprattutto considerando l’obiettivo primario del club: affrontare al meglio il Mondiale per Club FIFA, in programma a dicembre negli Stati Uniti.
“Chivu voleva che quei ragazzi iniziassero il ritiro con la prima squadra, con l’idea di poterli valutare anche per il Mondiale per Club,” ha rivelato una fonte interna. “Ma la dirigenza ritiene che sia troppo presto — specialmente in vista di un torneo così delicato.”
🧠 Prudenza o Occasione Persa?
La preoccupazione della dirigenza riguarderebbe la prontezza competitiva dei giovani della Primavera, ritenuta insufficiente per affrontare tornei di alto livello già da questa estate.
Al contrario, la società sta puntando sull’esperienza, rinnovando i contratti di colonne come Nicolò Barella e Lautaro Martínez, e cercando sul mercato difensori affermati per sostituire l’ormai anziano Francesco Acerbi e l’incerto Stefan de Vrij, che potrebbe partire.
Una scelta che non avrebbe convinto del tutto Chivu, il quale — secondo fonti vicine allo staff tecnico — aveva indicato la valorizzazione dei giovani come condizione non negoziabile durante le trattative contrattuali.
“Cristian vede nei giovani il cuore della prossima generazione dell’Inter,” ha dichiarato un ex membro dello staff Primavera. “Respingere questa richiesta manda un segnale chiaro: forse la società non condivide appieno la sua filosofia.”
🤝 Dialogo Interno in Corso
Nonostante questo primo disaccordo, sia Chivu che la dirigenza hanno mantenuto una facciata di coesione pubblica. Il presidente Giuseppe Marotta, figura centrale nella nuova gestione Oaktree, ha ribadito la fiducia nel tecnico rumeno e sottolineato la sua “profonda conoscenza del DNA nerazzurro.”
Tuttavia, ad Appiano Gentile si mormora che Chivu sia rimasto deluso e abbia chiesto ulteriori incontri per riallineare la visione sportiva, soprattutto in tema di integrazione tra settore giovanile e prima squadra.
📊 Un Equilibrio Delicato
Quello che può sembrare un semplice dettaglio organizzativo nasconde una tensione più profonda tra la visione a lungo termine di Chivu e le esigenze immediate del club, sia sul piano sportivo che commerciale.
Con il mercato estivo già aperto e il ritiro precampionato alle porte, i riflettori sono puntati sulle prossime mosse della società: concederà qualcosa al suo nuovo allenatore? O sarà Chivu a dover accettare una realtà più pragmatica di quella immaginata?