I tifosi dell’Inter ne hanno abbastanza di una stella dopo la disfatta contro il Monterrey – Cristian Chivu è insoddisfatto e concorda.

La base di tifosi dell’Inter è nota per la sua fedeltà incrollabile, ma anche i più devoti sostenitori nerazzurri hanno i loro limiti. Dopo il deludente pareggio per 1-1 contro il Monterrey nell’apertura della Coppa del Mondo per Club FIFA il 17 giugno 2025 al Rose Bowl di Pasadena, i riflettori si sono spostati su un giocatore che è diventato il fulcro della frustrazione dei tifosi: Hakan Calhanoglu. Il centrocampista turco, un tempo considerato una colonna portante del centrocampo dell’Inter, ha visto il suo prestigio crollare dopo una prestazione mediocre che ha lasciato sia i tifosi che il nuovo allenatore Cristian Chivu altrettanto esasperati. Il risultato, unito alle difficoltà continue di Calhanoglu, ha scatenato una tempesta di critiche e sollevato interrogativi sul suo futuro nel club.

 

La partita contro il Monterrey avrebbe dovuto segnare un nuovo inizio per l’Inter sotto la guida di Chivu, che aveva preso le redini da Simone Inzaghi solo pochi giorni prima, dopo l’umiliante sconfitta per 5-0 nella finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain. Chivu, ex difensore dell’Inter e vincitore del triplete nel 2010, è arrivato con una reputazione di solidità difensiva grazie alla sua breve esperienza al Parma, dove aveva rafforzato una difesa vulnerabile. I tifosi speravano che la sua nomina avrebbe rivitalizzato una squadra che aveva vacillato alla fine della stagione 2024-25, chiudendo senza trofei nonostante una forte corsa per lo Scudetto. Invece, lo scontro con il Monterrey ha messo a nudo debolezze familiari, con la prestazione deludente di Calhanoglu al centro della delusione.

 

Fin dal fischio d’inizio, l’Inter ha dominato il possesso palla, come ci si aspettava contro una squadra messicana non nota per eguagliare i giganti europei in termini di qualità tecnica. Tuttavia, nonostante il controllo del pallone, l’Inter ha faticato a creare occasioni nette, un problema che è persistito per tutta la partita. Il Monterrey ha preso il vantaggio a sorpresa al 25° minuto con un colpo di testa di Sergio Ramos, sfruttando un errore difensivo che ha lasciato la retroguardia dell’Inter in difficoltà. Lautaro Martinez ha pareggiato poco prima dell’intervallo, ma il secondo tempo ha visto l’attacco dell’Inter spegnersi, con chiamate di fuorigioco e occasioni sprecate che hanno suscitato gemiti dai 40.311 spettatori. Chivu, nei commenti post-partita a DAZN, ha lamentato la mancanza di “cattiveria davanti alla porta” da parte della squadra e ha indicato il troppo frequente posizionamento in fuorigioco come un fallimento tattico.

 

Calhanoglu, atteso come fulcro creativo a centrocampo, è stato l’ombra di sé stesso. I suoi passaggi, solitamente precisi e incisivi, sono stati imprecisi, e non è riuscito a dettare il ritmo come aveva fatto durante la campagna vincente dello Scudetto due stagioni prima. I tifosi su X sono stati rapidi a sfogare la loro frustrazione, con post che lo definivano “una zavorra” e si chiedevano perché Chivu insistesse nel utilizzarlo in un ruolo più arretrato. Un utente ha scritto: “Calhanoglu è in calo dalla finale di Champions. È ora di metterlo in panchina e dare una chance a Sucic.” Il sentimento è stato condiviso sui social media, con molti che hanno indicato la sua mancanza di dinamismo e incapacità di influenzare la partita come imperdonabili per un giocatore del suo calibro.

 

Chivu, pur misurato nelle sue dichiarazioni pubbliche, sembrava condividere il malcontento dei tifosi. Secondo i resoconti di Gazzetta dello Sport, l’allenatore 44enne ha già informato Davide Frattesi che avrà un ruolo più prominente nella stagione 2025-26, un chiaro segnale che il posto di Calhanoglu è a rischio. Le difficoltà del turco non sono una novità; la sua forma è calata notevolmente dopo la semifinale di Champions League contro il Barcellona, dove è stato surclassato da centrocampisti più giovani e affamati. La dirigenza dell’Inter, secondo Corriere dello Sport, è aperta a offerte di almeno 40 milioni di euro per Calhanoglu, un segno che il club potrebbe essere pronto a tagliare i ponti con il 31enne.

 

La frustrazione dei tifosi è aggravata dalle difficoltà più ampie dell’Inter. La stagione senza trofei, unita alla partenza di Inzaghi per l’Al-Hilal e all’assenza di giocatori chiave come Mehdi Taremi per complicazioni di viaggio, ha lasciato la squadra in uno stato di incertezza. La decisione di Chivu di schierare il giovane attaccante Sebastiano Esposito contro il Monterrey è stata una mossa audace, che ha dato i suoi frutti con il 22enne che si è guadagnato elogi per il suo impegno. Chivu ha indicato Esposito e Luis Henrique come i migliori in campo, un’omissione del nome di Calhanoglu che non è passata inosservata. L’enfasi dell’allenatore sulla flessibilità tattica, con voci di un possibile abbandono del 3-5-2 di Inzaghi, suggerisce che è disposto a prendere decisioni difficili per scuotere la squadra.

 

Per i tifosi dell’Inter, il pareggio contro il Monterrey è stato un boccone amaro da ingoiare, soprattutto dopo le alte aspettative legate alla nomina di Chivu. I fedeli nerazzurri, che hanno riempito il San Siro per anni e sopportato le difficoltà finanziarie e competitive del club, pretendono di più dalle loro stelle. Calhanoglu, un tempo beniamino dei tifosi per la sua abilità nei calci piazzati e la sua visione, si trova ora a un bivio. La sua prestazione contro il Monterrey non è stata un episodio isolato, ma parte di una tendenza preoccupante che lo ha visto perdere il suo smalto. Con Chivu che, secondo quanto riferito, sta puntando su Giovanni Leoni del Parma e altri giovani talenti per costruire un’Inter rinnovata, la pressione su Calhanoglu per ritrovare la forma è alta.

 

Mentre l’Inter si prepara per le prossime partite della Coppa del Mondo per Club contro Urawa Red Diamonds e River Plate, l’attenzione rimane sulla capacità di Chivu di invertire la rotta. I tifosi, pur delusi, non hanno perso la fiducia nel loro nuovo allenatore, che vedono come uno di loro. Ma per Calhanoglu, il tempo stringe. Un’altra prestazione mediocre potrebbe vederlo relegato in panchina o fuori dalla porta, poiché i tifosi esigenti dell’Inter e il loro nuovo allenatore sono d’accordo: la mediocrità non ha posto al San Siro.